Maurice MANIFICAT
© Nordic Focus
Ski nordique
Maurice MANIFICAT
Sci di fondo - 38 years

Uno per tutti…

In che cosa consiste la forza di un’avventura? Che cosa la rende speciale, indimenticabile? Molto spesso, le emozioni sono decuplicate se vissute in squadra. La forza del collettivo resta ancorata nella memoria. Per molto tempo. A 35 anni, Maurice Manificat vanta forse uno dei migliori palmarès dello sci di fondo francese, ma il fondista Julbo ha anche scritto alcune delle più belle pagine della staffetta francese...

 

DALL’ALTOPIANO DI AGY ALL’ALTOPIANO DEL VERCORS

Maurice Manificat vive da diversi anni sull’altopiano del Vercors, dove lo sci nordico è di casa. Il ragazzo però affonda le sue radici in Alta Savoia, nell’altopiano di Agy, situato tra Taninges e Samoëns. E questa regione assisterà anche all’inizio della sua carriera. Nel dicembre 2006, la Coppa del Mondo è tornata a La Clusaz. Due anni prima, i francesi avevano mandato il pubblico in visibilio vincendo la prima staffetta della storia. L’allora ventenne Maurice Manificat arriva 64o al suo debutto tra i campioni. Stagione 2009, ancora in Alta Savoia. A Praz de Lys, a due passi da casa, Maurice diventa campione del mondo Under 23. Non passerà molto tempo prima che prenda definitivamente il volo.

A LATHI, L’ESPLOSIONE

La prima consacrazione avviene sulla neve di Lathi, in Finlandia, nel marzo del 2010: è il vincitore della Coppa del Mondo nell’inseguimento! Termina la stagione al quinto posto della classifica mondiale. È l’inizio di una grande carriera, segnata in particolare da dieci successi internazionali. A Vancouver, scopre l’universo olimpico. È qui che, con gli amici del gruppo francese, sfiora la medaglia della staffetta, arrivando quarto. Il seguito è luminoso.


A Sochi (2014) e Pyeongchang (2018), vince il bronzo olimpico. Sulle nevi coreane, si aggiudica un’altra medaglia di bronzo nella team sprint in coppia con Richard Jouve, anche lui atleta Julbo. Ma continua a mietere medaglie. Nei mondiali di staffetta del 2015, 2019 e 2021, il bronzo è sempre suo. Nel 2015, aggiunge anche l’argento della 15 km. Anche se, dopo 17 anni sul circuito, la sua passione resta intatta, Maurice Manificat ha dovuto rallentare alla fine del 2021. Dopo un inizio stagione incoraggiante (8o a Davos), subisce una brutta caduta in allenamento. Di conseguenza, deve ritirarsi dal Tour de Ski in cui aveva brillato l’inverno precedente (2o). Un semplice contrattempo in un programma ben stabilito che dovrebbe portarlo, ancora una volta con i suoi amici del gruppo francese, verso un unico obiettivo: i Giochi Olimpici di Pechino.

 

- Related news -